L’appartamento era sempre stato lo studio dei miei cari vicini, Ninì Santoro e Giovanna Martinelli. Ero stata lì la prima volta, durante un’intervista dell’Università di Pisa allo scultore Ninì. Un grande loft laboratorio, con calchi, tecnigrafi, presse e quel meraviglioso mondo che ruota intorno alla vita di due grandi artisti, pieno di ricordi. La struttura visibile in c.a., a pilastri e travi caratterizza gli ambienti, gli impianti dello studio sono stati lasciati completamente “fuori” dalla muratura . Un grande corridoio, che distribuisce la zona residenza, con due camere cucina ed un bagno; e poi diviso da una porta c’è lo studio, che ha mantenuto la struttura con pavimento in gomma che aveva. Materiali semplici messi a contrasto con le opere d’arte che riempiranno l’ambiente. La casa molto minimal si trova al piano terra con una prosecuzione con il giardino terrazzo, in cui lo studio e le opere d’arte si appropriano anche del fuori, nella loro location naturale.